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Comune di Bologna
28 luglio 2021
Ufficiale: portici di Bologna patrimonio UNESCO dell'umanità

La seduta del 44/o Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Fuzhou, in Cina nella giornata odierna ha confermato l'iscrizione per la città di Bologna e dei suoi portici tra i siti patrimonio dell'Umanità.

Estesi per 62 chilometri, dei quali 42 nel centro storico, rappresentano da sempre un segno distintivo e caratteristico per Bologna.

Dopo l'aumento della popolazione (soprattutto legata al richiamo dell'Università) nacque l'idea di ampliare i piani alti degli edifici costruendo sulla facciata una sorta di balcone in legno (lo sporto) che nel tempo crebbe di volume al punto da dover essere sostenuto con travi di legno poggiate sul piano stradale. 

Questa pratica ebbe una proliferazione importante in quanto anche socialmente utile tanto che nel 1288 il Libero Comune di Bologna promulgò una legge che obbligava i tutti proprietari di casa a costruire il portico, ma li obbligava anche a lasciare un uso pubblico del portico stesso, così che le persone potessero incontrarsi e lavorare all’aperto stando però riparati dal sole e dalla pioggia.

Non può che essere onorato e soddisfato il sindaco Virgilio Merola, che per il lavoro svolto negli anni per assicurare a Bologna e ai suoi portici tale riconoscimento, non ha esitato a ringraziare la vicesindaca Valentina Orioli, il ministero della cultura, il ministro Dario Franceschini, la sottosegretaria Lucia Borgonzoni, il ministero degli esteri col consigliere Paolo Bartorelli e l'ambasciatore d'Italia presso l'Unesco Massimo Riccardo.

Con questo riconoscimento, e con quelli di Montecatini e Padova di lunedì scorso, l’Italia arriva a 58 siti riconosciuti dall’Unesco, superando la Cina che resta a 55, diventando così la nazione con più riconoscimenti per patrimoni mondiali dell’umanità nel mondo.

Foto di Massimo Matera