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01 giugno 2022
Lotta alla zanzara | Le azioni messe in campo dall’Amministrazione e cosa devono fare i cittadini

La zanzara è un insetto stagionale che si riesce a contenere in particolare quando è in stato larvale, mentre tale attività è molto più impegnativa quando si presenta come insetto adulto, richiedendo insetticidi che sono maggiormente tossici e dannosi. 

È fondamentale il contributo e la collaborazione di tutti i cittadini che devono provvedere al trattamento delle aree private, senza il quale anche le azioni messe in campo dall’Amministrazione nelle aree pubbliche verrebbero vanificate.

La prevenzione: cosa fa il Comune

  • I tombini, dove si accumula l’acqua piovana, sono il luogo preferito dalle zanzare per deporre le uova.

  • Ogni mese da aprile a ottobre mettiamo un larvicida in tutti i 90 mila tombini che si trovano su area pubblica (per esempio scuole e parchi) e nelle caditoie stradali, cioè le fessure che si trovano sul ciglio dei marciapiedi.

  • Per rendere più efficace la prevenzione e diffondere le buone pratiche, abbiamo coinvolto gli amministratori di condominio e le farmacie dove i cittadini trovano il prodotto, oltre a vari soggetti pubblici e privati.

  • Utilizziamo lo strumento dei Patti di collaborazione per piccole aree private, dove affianchiamo i gruppi di cittadini attivi nella lotta contro la zanzara: mettiamo a disposizione il prodotto biologico per i primi due trattamenti e il supporto tecnico delle Guardie Ecologiche Volontarie.

  • Il trattamento dei tombini è monitorato con un sistema elettronico satellitare che permette di sapere in tempo reale tutte le vie e le aree pubbliche trattate e di controllarne l'efficacia.

  • I trattamenti larvicidi nei canali vengono effettuati ogni 15 giorni.


Cosa dobbiamo fare tutti da aprile a ottobre

  • Nelle proprietà private occorre svolgere il trattamento dei tombini con cadenza periodica utilizzando i prodotti larvicidi. Nelle farmacie sono disponibili i prodotti e tutte le informazioni utili per il loro utilizzo. I prodotti si trovano anche nella grande distribuzione e nei negozi specializzati.

  • Consigliamo l’utilizzo di prodotti biologici e ricordiamo che l’uso di insetticidi in atmosfera abbatte la presenza degli insetti adulti solo per poco tempo e non ne elimina le cause: è quindi poco efficace, costa di più e ha un impatto maggiore sull’ambiente.

  • Nei condomini, nelle aree dove insistono le attività produttive e in ogni spazio di socialità all’aperto, i proprietari privati possono svolgere le attività di prevenzione e di lotta con personale proprio oppure incaricando un’impresa.

  • Occorre effettuare controlli nelle aree all’aperto per rimuovere tutti i luoghi di possibile sviluppo delle larve e procedere al trattamento dei tombini con prodotti preferibilmente biologici, almeno una volta al mese da aprile ad ottobre.

Le regole per limitare gli interventi adulticidi

  • Un'ordinanza prevede anche quest'anno nuove regole in caso si ricorra a interventi adulticidi, che prevedono l’uso di insetticida in atmosfera.

  • Un intervento di emergenza, che va attuato soltanto in caso di vera necessità, quando il numero di zanzare è molto alto, perché uccide tutti gli insetti presenti, anche quelli utili, e comunque è dannoso per l’ambiente.

  • L'insetticida abbatte la presenza di insetti adulti solo per poco tempo e non ne elimina le cause: quindi è poco efficace, costa di più e ha un impatto maggiore sull'ambiente.

  • L'obiettivo dell'ordinanza è di incentivare i trattamenti larvicidi preventivi, per i quali esistono prodotti biologici e metodi a basso impatto ambientale.

Quando un proprietario deve eseguire un intervento adulticida, deve:

  • comunicare ad Ausl con almeno 5 giorni in anticipo via mail, alla casella pec: dsp@pec.ausl.bologna.it, allegando una dichiarazione cui sono indicate l’area dove intende eseguire l’intervento, il giorno e l’ora.

  • La mail deve essere accompagnata da una autodichiarazione dell’impresa esecutrice.

  • È obbligatorio, inoltre, eseguire un’attività di comunicazione ai residenti dell’area e dell’immediato intorno. Per informazioni si può scrivere alla mail: malattiedavettori@ausl.bologna.it

  • I trattamenti adulticidi negli spazi privati devono inoltre rispettare le prescrizioni e modalità di esecuzione regolamentate per legge e delle Linee Guida Regionali per il corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare

In particolare, occorre:

  • affiggere un significativo numero di cartelli informativi alla cittadinanza attorno all’area da trattare;

  • effettuare i trattamenti nelle ore crepuscolari, notturne, o nelle prime ore del mattino;

  • evitare che persone e animali vengano a contatto con l’insetticida irrorato allontanandoli dalla zona del trattamento prima di iniziare l’irrorazione;

  • accertarsi della avvenuta chiusura di porte e finestre;

  • non direzionare la nube irrorata su alberi da frutta, e non irrorare fiori, erbe, arbusti o piante durante il periodo di fioritura, né piante che producono melata;

  • in presenza di apiari nell’area che s’intende trattare o nelle aree limitrofe alla stessa, entro una fascia di rispetto di almeno 300 metri, l’apicoltore deve essere avvisato con un congruo anticipo, in modo che possa provvedere a preservarle;

  •  coprire, o lavare dopo il trattamento, arredi e suppellettili presenti nel giardino;

  • non irrorare laghetti, vasche e fontane contenenti pesci o che servano da abbeveratoio per animali di ogni genere, oppure provvedere alla loro copertura con appositi teli impermeabili prima dell’inizio dell’intervento;

  • far frequentare l’area trattata soltanto dopo almeno 2 giorni dall’irrorazione;

  • se nell’area sono presenti orti evitare il consumo di frutta e verdura per almeno 3 giorni, quantomeno se ne consiglia un accurato lavaggio prima del loro consumo; si consiglia di coprire le verdure dell’orto con un telo impermeabile durante i trattamenti.

Ulteriori necessità di comunicazione si devono attuare anche in caso vengano installati impianti fissi che distribuiscono prodotti adulticidi; sono impianti di nuova generazione, ma sono considerati critici da parte di Comune, Ausl e Regione.

In particolare l’uso di tali impianti fissi, funzionanti anche senza la presenza di operatori specializzati, può creare rischi per chi li utilizza, dato che i prodotti sono potenzialmente tossici per l’ambiente e l’utenza.

Trattamenti porta a porta e uso di insetti maschi sterili

Prosegue il progetto pilota di lotta biologica alle zanzare con l’impiego della tecnologia SIT (Sterile Insect Technique) in un’area urbana di 90 ettari circa affiancata dalla strategia Porta-a-porta; l’area prescelta è l’area Bertalia al Quartiere Navile, tra le vie Cà Bianca, Molino di Pescarola, delle Borre, di Bertalia, nonché parte di via Agucchi e Zanardi.

Attività porta-a-porta

  • Il turno di porta-a-porta ha interessato più del 95% delle proprietà private presenti nell’area di progetto con le seguenti attività:

  • trattamento capillare con prodotto biologico di tutti i tombini privati;

  • rimozione dei microfocolai e messa in sicurezza dei focolai non eliminabili (coperture con zanzariere e immissioni di copepodi predatori);

  • informazione sulle misure di prevenzione dello sviluppo delle zanzare in ambito domestico e distribuzione di confezioni di prodotto larvicida biologico, da distribuire a cura del proprietario durante il periodo estivo;

  • contatto con gli amministratori di condominio per verificare e concordare le attività di lotta nei tombini presenti.

Tecnica del maschio sterile

  • La lotta con tecnica del maschio sterile si basa sull’allevamento della specie, sulla separazione dei maschi dalle femmine, sulla sterilizzazione dei maschi attraverso radiazioni (raggi gamma o raggi X) e loro rilascio in ambiente, dove, accoppiandosi con le femmine, le rendono sterili in modo definitivo.

  • I maschi da sterilizzare vengono allevati presso il modulo sperimentale di allevamento massale di CAA (Centro Agricoltura Ambientale) S.r.l., incaricata dal Comune.

  • I lanci di maschi sterili di zanzara tigre sono stati avviati da metà di maggio e proseguiranno fino a fine settembre con ritmo bisettimanale.

  • Indicativamente verranno lanciati 1500-3000 maschi per ettaro per settimana.

Altre attività porta a porta

  • Il Comune svolgerà inoltre altri interventi porta a porta, sia nelle aree interno a 4 parchi pubblici (Giardini Margherita, Parco John Lennon, Parco del Ghisello, Cà Bura – Croce Coperta), sia in altre aree intorno ad alcune scuole e intorno ad alcuni siti prescelti per Bologna Estate.

  • Si interverrà con la medesima tecnica anche impiegando beneficiari del reddito di cittadinanza, utilizzando prodotti larvicidi biologici, con effetti che l’anno scorso hanno ridotto la presenza di zanzare del 35 / 40 %.

  • L'obiettivo è di raggiungere anche quest’anno questi risultati ed evitare in questo modo l’esigenza di trattamenti adulticidi.

Gli altri obblighi da rispettare (articolo 148 del Regolamento comunale d’Igiene): 

  • evitiamo di lasciare all’aperto ogni contenitore che possa raccogliere acqua (sottovasi, annaffiatoi, recipienti) oppure svuotiamoli dopo l’uso e lasciamoli capovolti in modo che non raccolgano la pioggia;

  • mettiamo il prodotto larvicida nell’acqua dei tombini;

  • proteggiamo con una zanzariera i contenitori che non possono essere svuotati e rovesciati (per esempio i bidoni degli orti) oppure chiudiamoli ermeticamente;

  • falciamo regolarmente l’erba e le siepi;

  • svuotiamo fontane, piscine o laghetti ornamentali o mettiamo il larvicida. C’è un’alternativa: metterci dentro i pesci rossi, ghiotti di larve di zanzara;

  • evitiamo di accumulare copertoni e materiali da cantiere all’aperto. In alternativa copriamoli con un telo ben teso, svuotando eventuali ristagni di acqua dopo ogni pioggia.

  • Chi non rispetta queste indicazioni rischia una sanzione amministrativa di 103 euro, che può essere elevata da parte della Polizia Locale, dalla Azienda USL di Bologna e dalle Guardie Ecologiche Volontarie.

In caso di emergenza sanitaria

Nelle aree dove sono stati registrati casi di malattia importati (diffusione di virus come Dengue, Chikungunya e Zika), il Comune svolge un trattamento capillare in area pubblica e privata entro 24 ore dalla segnalazione (come previsto dal Piano nazionale di sorveglianza) o nei luoghi di affluenza serale delle persone (se è presente il virus West Nile).