Non ho più parole da spendere per questo Bologna che, fermo, immobile sembra aspetti di essere raggiunto dalle cosiddette “pericolanti” per giocare, per l’ennesima volta un posto all’ombra della Serie B.
Ma noi, al grido di “Abbiamo già dato” dobbiamo ora lottare sul lato destro della classifica e francamente non siamo più disponibili a “soffrire” (si fa per dire) per una squadra e una società che, al momento attuale non meritano la nostra comprensione.
Cerco ora di essere lucido: l’incredibile rigore è stato realizzato dal solito Immobile (strano destino di un cognome così significativo) al 13° del primo tempo, quindi se si fosse stati in grado, avremmo avuto tutto il tempo per pareggiare; ma se non ci siamo riusciti è perché abbiamo mostrato tutta la nostra inconsistenza e lentezza con l’esasperazione di passaggi inutili e pericolosi ai bordi dell’area tra portiere e difensori. Si è certamente sentita la mancanza di Dominguez, mente, a mio avviso sia Svanberg, ma ancor di più Dijks sono risultati inguardabili. Inoltre, quando i nervi sono “ a fior di pelle” si rischiano ammonizioni come quelle subite dallo stesso Svanberg e da Medel che, diffidati, non saranno presenti con lo Spezia. E l’attacco, che terra batte? Si può tranquillamente dire: Non pervenuto.
Molti dicono: non sono queste le partite da vincere, bensì contro le possibili concorrenti alla discesa nella serie inferiore. Tanto per non dimenticare ripenso che non vinciamo dal 21 dicembre 2021 ( con il Sassuolo), abbiamo pareggiato con l’Empoli (0-0 in casa) e abbiamo perso con il Verona, Cagliari e Torino.
Oggi abbiamo di fronte lo Spezia contro il quale riuscimmo a vincere uno a zero nel lontano 28 novembre 2021. Oggi? Ci sostiene una generica speranza non supportata da precise indicazioni tecniche e pertanto possiamo solo sperare.
Ricordate che sto tentando di aprire la Rubrica del “Fair play” dei calciatori cascatori/ urlatori che, colpiti in qualsiasi parte del corpo (fino alle caviglie) stramazzano a terra urlanti di dolore che, nella maggior parte dei casi, passa rapidamente nel momento in cui si accorgono che nessuno si accorge di loro. Il primo che proporrei è il laziale Zaccagni per la pantomima che ha fruttato un rigore pe la sua squadra.
Un piccolo anticipo targato Fanep è l’annuncio che venerdì 27 maggio, al Teatro Duse di Bologna si svolgerà l’ultima replica di “Oggi le Coliche” musical scritto e interpretato da medici e infermieri di vari ospedali della nostra regione. Chiedetelo a chi l’ha già visto: divertimento assicurato.
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Prof. Emilio Franzoni
Presidente Società Italiana di Neurologia Pediatrica
Già Direttore UO Neuropsichiatria Infantile (Child Neuropsychiatry)
Rubrica realizzata in collaborazione con Fanep - Tel. 051 346744 - info@fanep.org