news
08 febbraio 2022
100 città neutrali climaticamente entro il 2030 dai cittadini per i cittadini 

Bologna vuole essere tra le 100 città europee selezionate e sostenute dalla Commissione Europea nella trasformazione verso la neutralità climatica entro il 2030 facendo di esse poli di sperimentazione e innovazione che servano di riferimento per tutte le altre.

Entro marzo la Commissione selezionerà le 100 città che dovranno entrare a far parte del progetto “Climate City Contract”, per ufficializzare sia gli impegni che gli investimenti necessari a raggiungere la neutralità.

Per raggiungere la neutralità, questi sono alcuni dei punti chiave che la città introdurrà:

  1. Mobilità e trasporti: decarbonizzazione del Trasporto pubblico Locale (rete tram, filobus, SFM), completamento Biciplan e incentivi per la mobilità attiva e realizzazione “Area verde”.

  2.  Efficientamento energetico: riqualificazione energetica dell’edilizia residenziale pubblica, sviluppo di distretti a energia positiva, riqualificazione energetica degli uffici universitari e distretti a energia positiva.

  3. Illuminazione pubblica: completamento/trasformazione/illuminazione a LED, fornitura di energia a zero emissioni per l’illuminazione pubblica, Smart City - illuminazione adattiva.

  4. Rifiuti: costruzione dell’impianto “Power to Gas” presso il depuratore Hera di Bologna, interconnessione di due sistemi energetici che alimentano Fiera e Università, istallazione di un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno “verde”.

  5. Produzione di energie rinnovabili: sostituzione delle forniture di origine fossile con forniture da fonti rinnovabili, promozione di comunità energetiche, comunità energetiche nell’edilizia residenziale pubblica (ERP).

  6. Progetti trasversali “bandiera”: impronta verde, gemello digitale, Città della conoscenza.


Per attuare gli obiettivi della missione, il Comune vede attraverso il Climate City Contract, un vero e proprio contratto tra gli attori chiave delle città per raggiungere la neutralità entro il 2030.  

Oltre alle istituzioni metropolitane e Regionali, sarà necessaria la partecipazione democratica e l’impegno dei cittadini grazie ad un nuovo strumento partecipativo: l’Assemblea cittadina per il clima, che sarà costituita da un gruppo di cittadini, rappresentativo di tutta la società locale, estratti casualmente che definiranno proposte che il Consiglio Comunale dovrà esaminare e votare.