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Quartiere Savena
13 ottobre 2021
Arteterapia: un valido aiuto anche in tempi di pandemia

Oltre le parole, l’arte. E proprio per questo l’arteterapia può rivelarsi quanto mai utile anche in tempi di crisi e di pandemia. Forse può essere difficile da immaginare, ma l’arte è davvero espressione di emozioni, di fantasie o di pensieri dolorosi: un mezzo di comunicazione e di interazione decisamente privilegiato.

L’epidemia di Covid-19 ha stravolto la vita di tutti, da quella dei più piccini a quella degli adulti e, proprio per questo, un percorso di arteterapia ha le potenzialità per far emergere ciò che, diversamente, potrebbe essere condannato a rimanere nascosto e inespresso. I bambini, in particolare, vivono tutto in modo amplificato ma, allo stesso tempo, è proprio il momento della vita durante il quale porre le proprie radici e modellare i valori più personali.

Dalla primavera del 2020 hanno visto mettere in discussione tante certezze, hanno dovuto accettare una rivoluzione della propria routine quotidiana e, infine, hanno dovuto confrontarsi con l’idea che tutto può cambiare da un momento all’altro; a volte, come in questo caso, accompagnata dall’incertezza nei confronti del futuro e dall’impossibilità di avere risposte da parte degli adulti di riferimento. Un foglio, delle tempere o dei pennarelli e, ancora, un blocchetto di argilla hanno la capacità di ridare consapevolezza della propria forza creativa attraverso il poter modificare, modellare o produrre qualcosa. Ma non finisce qui perché, allo stesso tempo, giocare e creare con questi materiali implica un certo impegno nel progettare e puntare a raggiungere gli obiettivi prefissati: capacità da portarsi dietro in qualsiasi frangente di vita quotidiana. La creatività è la parte vitale dei bambini ma ciò non significa che non venga custodita anche negli adulti. Sebbene venga troppe volte repressa, l’estro e la genialità sono indispensabili per esprimere la propria interiorità a tutte le età. E, dunque, ecco perché i benefici dell’arteterapia possono essere colti da chiunque, senza distinzione alcuna.

A partire dai tre anni in su, ognuno ha la possibilità di concordare un percorso ad hoc: bambini, come detto, per ritrovare fiducia nella vita; adolescenti, per trovare un luogo non minaccioso per esprimere sé stessi; adulti, per elaborare un qualsivoglia aspetto; ma anche per lavorare su disturbi specifici. Ciò significa che, oltre al lavoro di sostegno generale, è possibile intraprendere anche percorsi di sostegno specifico in equipe, con la collaborazione di altri specialisti (come, ad esempio, nel caso di diagnosi con psichiatri o neuropsichiatri infantili).

Il tutto grazie a Rebecca Hetherington, lei stessa artista, che ha modellato la sua vocazione in un aiuto nei confronti degli altri. Dopo la laurea e un master in belle arti ha infatti proseguito con la scuola di Art Therapy italiana di Bologna e, proprio da qui, ha preso forma il suo motto: «Tenere insieme i pezzi» è l’anima del suo lavoro. Un lavoro mai come ora necessario per ritrovare la continuità nelle esperienze interrotte di questo tempo dominato dalla pandemia, per ritrovare il filo rosso della propria intima integrità.

Articolo di Federica Nannetti

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link: https://www.arteterapiabologna.org

Breve bio di Rebecca Hetherington: https://www.arteterapiabologna.org/chi-sono

DOTT.SSA REBECCA HETHERINGTON
Via C. Oblach, 2 - Bologna
tel. 348 5839559
email. arteterapia.rebecca@gmail.com
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