Si alza il sipario sul Festival dell’educazione all’ascolto “OndeSonore” e, ancor prima che si accendano i riflettori, c’è già un’importante novità: la manifestazione ha ottenuto anche il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. “Si tratta di un ulteriore riconoscimento che certifica la qualità e lo spessore culturale del Festival, che quest’anno celebra la sua seconda edizione, coinvolgendo due città della Regione, prima Ravenna e poi Ferrara” ha commentato con soddisfazione Patrizio Bianchi, già ministro all’Istruzione nel governo Draghi e titolare della Cattedra Unesco dell’Università di Ferrara, e tra gli ideatori del Festival.
La manifestazione è promossa da Assonanza, l’Associazione regionale delle scuole di musica, e dalla Cattedra Unesco Educazione, crescita e uguaglianza dell’Università di Ferrara, con il patrocinio di Università e Comune di Ferrara, il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Banca del Monte di Bologna e Ravenna, la collaborazione del Dipartimento di Studi umanistici (Scienze della Formazione) dell’Università di Ferrara, l’Accademia di Belle Arti di Catania, la Società italiana di ricerca educativa e formativa ed Euresis-Laboratorio di epistemologia della formazione.
Il via domani, 10 aprile, nella città dei mosaici, Ravenna, con un ricco programma che è all’insegna del rapporto tra arte e musica. Il Festival dell’educazione all’ascolto, infatti, si apre al Mar, il Museo d’arte di Ravenna, con un appuntamento per le scuole (“MusArte: mosaici sonori”) per poi proseguire con una lezione sull’invenzione del paesaggio e un viaggio tra melodie e dipinti (“Arie d’Arte”) nella sala del Seicento. Il laboratorio “MusArte” rivolto agli studenti delle scuole primarie di primo grado (ore 9, aule laboratorio in via Di Roma 13) è dedicato all’intreccio tra arte e musica, con il mosaico come metafora della composizione musicale. È proposto dal Mar e dalla Civica scuola di musica di Comacchio e si basa sulla sonorizzazione del libro illustrato “Tessere d'Arte. Mosaici contemporanei a Ravenna” di Filippo Farneti. La trasformazione delle immagini in esperienze sonore è condotta da Edoardo Cavallari ed Elena Maioli. L’esperienza è arricchita da una visita, guidata da Farneti, alla collezione permanente di mosaici presente all’interno del Museo.
“L’invenzione del paesaggio” è il tema della lezione (ore 16.30, sala Martini) di Roberto Alessandrini, docente di Antropologia culturale all’Università Pontificia Salesiana di Roma. Si tratta di una riflessione sul rapporto tra rappresentazioni spaziali e costruzione delle identità nazionali visto che la nascita del paesaggio come genere autonomo anticipa di alcuni decenni la rivoluzione della percezione spaziale avvenuta in Occidente con la scoperta dell’America e con la rivoluzione iconografica suscitata, soprattutto nel nord Europa, dalla Riforma luterana. Con “Arie d’Arte” (ore 18, Sala del Seicento) il Conservatorio Giuseppe Verdi di Ravenna, in collaborazione con la Civica Scuola di Musica di Comacchio, propone nel cuore del Museo d’arte un viaggio tra melodie e dipinti, dove l’arte visiva incontra le emozioni dell’opera. Gli studenti della classe di canto del Maestro Simone Alberghini, infatti, daranno vita a un percorso attraverso le più celebri pagine di lirica, intrecciando la potenza evocativa della voce con la bellezza dell’arte in un dialogo tra opera lirica e opera pittorica che da sempre si influenzano e si ispirano a vicenda.
Da Mozart a Puccini, il pubblico sarà accompagnato in un viaggio sonoro in cui la musica racconta storie di amori, tormenti e passioni. Tra le opere in programma la celebre “Recondita armonia” da Tosca, in cui il pittore Cavaradossi riflette sulla bellezza che ispira le sue tele, e altre arie immortali tratte da capolavori di Verdi, Mascagni e Leoncavallo. La proposta riguarderà, tra le altre, “Mamma quel vino è generoso” (Cavalleria Rusticana), “Vesti la giubba” (Pagliacci), “Ah la paterna mano” (Macbeth) “Quando men vo e donde lieta uscì” (Bohème). Il programma completo è sul sito onde-sonore.eu.
Il Festival si avvale della partecipazione di Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, Armonico Ensemble, Associazione Musicisti di Ferrara, Associazione nazionale educatori professionali, Civica Scuola di Musica di Comacchio, Coro femminile dell’Accademia corale Vittore Veneziani, Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, Conservatorio Giuseppe Verdi di Ravenna, Edizioni Bibliotheka, Edizioni Oligo, Fondazione Scuola di musica Carlo e Guglielmo Andreoli, Museo d’Arte di Ravenna, Scuola Civica di Musica di Vigarano Mainarda, Theremin Srl libreria Libri & Vinili.
In copertina: la Sala del Seicento del MAR Museo d'Arte di Ravenna durante un concerto