Il nuovo nome del Tecnopolo di Bologna, da oggi "DAMA", riflette l’innovativa connotazione tecnologica del polo, unendo il concetto di Big Data con la storica Manifattura Tabacchi, il cui edificio, progettato da Pier Luigi Nervi, è stato riqualificato per ospitare avanzate infrastrutture tecnologiche. Il nome "DAMA" richiama anche la tradizione industriale di Bologna, rappresentando l’incontro tra innovazione digitale e il patrimonio architettonico della città.
La scelta del nome è stata curata dalla giornalista Elisa Ravaglia e sviluppata dall’agenzia SEC-Newgate, con l’obiettivo di dare un’identità unica e significativa al polo scientifico-tecnologico. Questo nome segue una logica simile a quella adottata per altri progetti della Regione, come i supercomputer "MarghERita" e "Marconi100", ispirati rispettivamente alla scienziata Margherita Hack e al fisico Guglielmo Marconi, e "Leonardo", il quarto supercomputer più potente al mondo, ospitato proprio al Tecnopolo di Bologna e dedicato al genio di Leonardo Da Vinci.
Il nome "DAMA" ha un forte legame con la scienza e l'innovazione, ma mantiene anche un collegamento con la tradizione manifatturiera della regione. La parola "DAMA" unisce infatti "Data" (dati) e "Manifattura" (industria), simboleggiando la sintesi tra le tecnologie avanzate e il cuore produttivo dell’Emilia-Romagna. La presenza di Leonardo al Tecnopolo, con la sua potenza di calcolo, è la punta di diamante di questa struttura, che diventa un punto di riferimento per la ricerca scientifica e per la digitalizzazione delle imprese, in particolare delle piccole e medie imprese, spesso escluse da accessi diretti a tecnologie all’avanguardia.
Il supercomputer "Leonardo", arrivato a fine 2024, è il protagonista del progetto IT4LIA AI Factory, un’iniziativa approvata dall’Unione Europea che mira a posizionare l’Italia come leader nell’ambito dell’intelligenza artificiale in Europa. Con un investimento complessivo di 430 milioni di euro, cofinanziato dal Governo italiano, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Commissione Europea, il progetto ha lo scopo di sviluppare tecnologie avanzate e di potenziare settori strategici come l’agroalimentare, la cybersecurity, l’osservazione della terra, la mobilità e il manifatturiero.
L'infrastruttura DAMA, con il suo modello organizzativo "one-stop-shop", vuole rendere accessibili a ricercatori, startup e imprese soluzioni tecnologiche di alto livello, creando un ambiente favorevole alla collaborazione e all'innovazione. Con questo progetto, il Tecnopolo di Bologna si afferma come un motore fondamentale per la competitività e la crescita economica della regione e dell'Europa, giocando un ruolo cruciale nel rafforzamento dell'ecosistema digitale e tecnologico a livello continentale.
Fonte immagine: sito comune.bologna.it