In occasione della Coppa Davis, in programma all'Unipol Arena di Casalecchio di Reno dal 10 al 15 settembre, Galleria Cavour 1959 diventerà un punto di riferimento per i tifosi e gli appassionati di tennis, con un allestimento dedicato alla competizione. I visitatori potranno immergersi nella storia del torneo, in uno spazio pensato per celebrare i campioni e le emozioni della Davis. L’allestimento sarà visitabile durante i giorni della competizione e rappresenterà un vero e proprio omaggio alla tradizione e alla passione sportiva.
La storia della Coppa Davis
L’idea della Coppa Davis nacque nel 1900, grazie a Dwight Filley Davis, un giovane tennista specializzato nel doppio, che vinse i campionati nazionali USA in coppia con Holcombe Ward. All’epoca studente a Harvard, Davis, insieme ad altri tre compagni di università, formò la prima nazionale statunitense che partecipò alla competizione inaugurale. Fu proprio lui a commissionare il trofeo, che venne realizzato dai gioiellieri Shreve, Crump e Low di Boston.
Il trofeo, soprannominato “insalatiera” per via delle sue decorazioni floreali che ricordano una coppa da insalata, è cresciuto nel tempo in dimensioni e prestigio. La versione originale, una ciotola d’argento alta 45 cm, è stata ampliata con l’aggiunta di tre piedistalli, arrivando a misurare 110 cm in altezza e 107 cm in diametro, con un peso impressionante di 105 chilogrammi. Inizialmente, i nomi delle nazioni vincitrici venivano incisi direttamente sulla coppa, dal 1900 al 1919. Dal 1920, con l’aggiunta di un vassoio d’argento creato da Black, Starr e Frost, i nomi dei campioni sono stati riportati lì, fino al 1932. In seguito, ulteriori strati d’argento sono stati aggiunti alla base, l’ultimo dei quali nel 2003, con il trionfo dell’Australia.
Fonte immagine: Galleria Cavour 1959, l’allestimento speciale per festeggiare la Coppa Davis, dal sito di Galleria Cavour 1959