La danza rappresenta un nuovo modo di osservare il tessuto urbano, una forma di riappropriazione e reinvenzione degli spazi quotidiani. È un atto politico, un gesto rivoluzionario, un rituale di condivisione. Inoltre, la danza è una via per ridefinire le individualità e per ripensare il nostro rapporto con il tempo. Essa può essere contemplazione, attesa, movimento e stasi allo stesso tempo.
La 27ª edizione di Danza Urbana è un festival ideato nel 1997 da Massimo Carosi e Luca Nava, rispettivamente direttore artistico e direttore organizzativo della manifestazione, insieme a un gruppo di studenti del corso di Storia della Danza di Eugenia Casini Ropa al DAMS di Bologna. L'obiettivo del festival è creare un dialogo creativo tra la danza, la performance contemporanea e l'ambiente metropolitano.
Il festival è uno dei progetti curati da Danza Urbana ETS, che promuove la danza nello spazio pubblico e scopre nuove identità autoriali coreografiche attraverso percorsi formativi, residenze artistiche e sostegno alla diffusione, con il progetto DANCESCAPES.
L'evento si svolgerà a Bologna dal 5 al 10 settembre, con una serie di performance di artisti e compagnie selezionati tra i protagonisti della nuova danza d'autore e della coreografia italiana ed internazionale. Queste esibizioni avranno luogo in diversi spazi della città, trasformandoli in palcoscenici unici agli occhi degli spettatori.
Tra i momenti salienti di questa edizione ci sarà la prima nazionale dello spettacolo di Francesca Penzo con Mariagiulia Serantoni, una performer e coreografa impegnata da anni nelle tematiche del femminismo intersezionale e dell'inclusione sociale. Sarà presentata anche l'anteprima di "Stuporosa" del danzatore e coreografo Francesco Marilungo, che esplora l'antica ritualità legata al lutto collettivo, riflettendo sul modo in cui la nostra società affronta la morte e l'isolamento. Il collettivo Kinkaleri porterà in scena "Hello°", un lavoro che mette al centro la fragilità del corpo e dell'esperienza umana.
Tra gli altri spettacoli in programma, ci sarà anche la performance "Eternal" del danzatore e coreografo libanese Bassam Abou Diab, che trasforma i linguaggi del corpo utilizzati nelle proteste di piazza in una forma di danza. Inoltre, Porpora Marcasciano, protagonista di "Porpora che cammina", guiderà un gruppo di 18 spettatori in un percorso di 14 km curato da DOM-. Adriano Bolognino presenterà "Come neve", una performance che ha vinto il bando Danza Urbana XL 23. Infine, la coreografa Silvia Rampelli/Habillé d’Eau presenterà "Body Farm", un'esperienza che immergerà il pubblico in un vero e proprio luogo di contemplazione.
Danza Urbana 2023 è realizzato con il sostegno di MiC Ministero della Cultura, della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bologna.
Tutti gli eventi sono gratuiti e ad ingresso libero, ad eccezione di HellO° di Kinkaleri (7 settembre, Ex Chiesa di San Mattia), Stuporosa di Francesco Marilungo (8 settembre, Ex Chiesa di San Mattia) e Body Farm. Un luogo per la contemplazione di Silvia Rampelli (10 settembre, Lungo fiume Reno).
Per informazioni e prenotazioni, fare riferimento al sito dell’evento.
Fonte immagine: Bologna Estate