La città di Bologna diventerà la prima grande città in Italia a adottare un limite di velocità di 30 chilometri all'ora.

La decisione è stata presa dalla Giunta comunale guidata da Matteo Lepore, che ha approvato il Piano Particolareggiato del Traffico Urbano (PPTU) chiamato "Bologna Città 30". L'obiettivo di questa iniziativa storica è migliorare la sicurezza stradale, promuovere la mobilità sostenibile e migliorare la qualità dell'ambiente e dello spazio pubblico.

Dunque, la velocità di 30 km/h diventerà la norma sulle strade urbane (ora, circa il 30%, ma con il nuovo piano si arriverà ad espandere la norma a circa il 70% delle strade del centro di Bologna), mentre solo alcune strade specifiche con caratteristiche particolari manterranno un limite di 50 km/h. Il passaggio a una vera e propria "Città 30" mira a migliorare la comprensione e il rispetto dei limiti di velocità da parte dei guidatori.

Verrà installata una segnaletica orizzontale e verticale e verranno adoperate nuove ordinanze stradali che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2024. Saranno sostituiti o installati oltre 500 cartelli stradali e circa 300 bolloni. La segnaletica orizzontale, sebbene non obbligatoria per legge, è considerata molto efficace per migliorare la comprensione dei limiti di velocità da parte degli utenti della strada.

Per facilitare la transizione verso i nuovi limiti di velocità e promuovere la sensibilizzazione e l'informazione della cittadinanza, l'amministrazione comunale ha deciso di avviare una grande campagna di sensibilizzazione sui limiti di velocità. Inoltre, è stata incaricata una società specializzata per individuare le strade con limite di 30 km/h e quelle con limite di 50 km/h in base a criteri tecnici e di sicurezza.

La transizione verso la Città 30 comporterà anche una serie di interventi per ripensare lo spazio pubblico, come la messa in sicurezza delle strade, la creazione di piazze pedonali e scolastiche, la realizzazione di piste e corsie ciclabili, la riqualificazione dei marciapiedi e la rimozione di barriere architettoniche. Sono già stati finanziati oltre 24 milioni di euro per tali interventi.

Il progetto "Bologna Città 30" prevede un'opportunità per i cittadini di esprimere le proprie opinioni sul piano attraverso un questionario composto da 30 domande. Questo sondaggio consente ai cittadini di condividere, in maniera anonima e senza l’associazione dei dati personali, le loro esigenze e abitudini di mobilità, indicare le tre strade della zona in cui vivono che ritengono prioritario rendere più sicure e confortevoli, nonché proporre interventi specifici per migliorare la sicurezza stradale e la qualità dello spazio pubblico.

L'Amministrazione comunale e la Fondazione utilizzeranno queste informazioni per orientare la comunicazione e i progetti volti a migliorare la sicurezza stradale e la qualità dello spazio pubblico all'interno del progetto "Città 30" a Bologna.

Per ulteriori informazioni, clicca QUI!