Il 10 e il 12 marzo a Teatri di Vita andrà in scena lo spettacolo “L’asino” del Florian Metateatro, una graphic novel psicanalitica con canzoni live inserito nella stagione “Ouroboros” di Teatri di Vita, realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna, del Ministero della Cultura e della Fondazione Carisbo.
Lei ha superato gli -anta e cerca un senso alle sue frustrazioni di piccolo borghese assuefatta all’esistenza. Lui è la sua coscienza, insidiosa, spietata, che la stana dal suo guscio. Lei sta nella realtà e si chiama Kari, lui sta nel simbolico e nell’onirico e si chiama solo Voce. Sono i due protagonisti di un’opera incalzante, uno scontro tra la realtà e le “voci di dentro”, firmata da Jon Jasper Halle, autore norvegese, che del connubio tra realismo e sogno ha fatto la sua cifra stilistica, con la quale indaga le vertigini più intime dei suoi personaggi.
A portarlo in scena in Italia è Florian Metateatro con uno spettacolo diretto da Gianluca Iumiento, che cala il dialogo serrato in uno spazio da graphic novel psicanalitica, grazie alle scene di Keziat, con disegni come fitte ragnatele di linee, tracciate con un compulsivo uso di biro multicolori, che danno vita a un caleidoscopio di panorami visivi e mentali a ritmo incessante. E grazie alle musiche dal vivo della giovane cantautrice Arianna Sannino, inserita dalla regia come terzo personaggio in un vortice sonoro sempre più coinvolgente, che apre o chiude i diversi quadri di scena, alternando canzoni di Mina, dei Måneskin, dei Rokes e di suoi brani appositamente composti.