Il 25 e il 26 novembre andrà in scena la monumentale opera AIDA, nella versione in musica dell’Orchestra del Baraccano. Ritroviamo nell'opera il soffocante gigantismo voluto da Giuseppe Verdi e l’effetto schiacciante sull’anima dei giovani protagonisti, nell’originale riduzione e nell’arrangiamento per organico strumentale a dieci parti reali, nello stile impetuoso del direttore Giambattista Giocoli, nei versi detti e sussurrati da Sandra Cavallini, nella voluta irregolarità metrica del libretto di Antonio Ghislanzoni.
Accenti lirici, tratti trionfali e improvvise sospensioni svelano le delicate profondità dell’opera. Una riduzione e arrangiamento che cercano, pur senza i cantanti, di restituire la potenza drammaturgia e sinfonica di quest’ opera e di far arrivare la sua profonda intimità di sentimenti e musicalità, oltre ai momenti maestosi e grandiosi ispirati dalla magnificenza della civiltà egizia. Si vuole presentare una lettura innovativa, incentrata sulla profonda intimità di sentimenti e riflessioni sulle dinamiche sociali.