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Quartiere Porto - Saragozza
02 maggio 2021
Mostra "Baldacchino votivo, riflessioni ai tempi del coronavirus" 

Dal 04 Maggio 2021 al 18 Luglio 2021 presso la Raccolta Lercaro, in via Riva di Reno 57.

 

All’interno della Raccolta Lercaro è esposto il Baldacchino votivo fatto costruire dai cittadini bolognesi al termine della terribile epidemia di peste del 1630 e, dal 1634, utilizzato per le processioni cittadine di ringraziamento alla Vergine del Rosario.

 

Realizzato in velluto, seta, fili d’oro e d’argento, il prezioso manufatto è composto da una copertura in cangiante seta azzurra trapuntata di stelle dorate e da 4 bandinelle laterali su cui sono ricamati e dipinti, su disegni di scuola reniana, i santi protettori delle singole Corporazioni. Straordinariamente conservato, si presenta come il risultato di un minuziosissimo lavoro di artigianato artistico capace di armonizzare sapientemente padronanza della tecnica e  devozione religiosa.

 

Nel cuore della seconda primavera segnata dal Coronavirus, quindi, la Raccolta Lercaro vuole offrire al pubblico non solo la fruizione di un capolavoro cittadino, ma anche e soprattutto un’occasione concreta per mettere in rapporto il tempo presente con quello passato e con tutto il suo portato umano e culturale, giunto a noi sotto forma di storia collettiva e tradizioni.

ORARI: Martedì e mercoledì: 15-19. Giovedì e venerdì: 10-13 / 15-19. Venerdì 7 maggio 2021, in occasione di Art City: 10-13 / 15-21.30. Chiuso nel fine settimana e nei festivi infrasettimanali (fino al permanere dell’emergenza sanitaria)

COSTO DEL BIGLIETTO: L’accesso al museo è consentito fino a un max di 50 persone per volta e sempre osservando le norme sanitarie vigenti (mascherina e distanziamento)

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 051 6566210-211

E-MAIL INFO: segreteria@raccoltalercaro.it

SITO UFFICIALE: http://www.raccoltalercaro.it

L’opera, recentemente recuperata grazie all’intervento dei Rotary cittadini e poi tornata nella Basilica di San Domenico, dove è custodita per conto della proprietà (Fondo Edifici di Culto), normalmente non è fruibile dal pubblico.
Oggi, mentre l’epidemia di Coronavirus fatica ad essere debellata, questo “dono” ricorda l’altra grande epidemia, l’impegno della Città e soprattutto la capacità di ripartire dal bello.